Il Volo dell’Angelo con Carolina Marconi
IL VOLO DELL’ANGELO, la popolare manifestazione simbolo della prima domenica di Carnevale, avrà anche quest’anno una protagonista d’eccezione. Domenica 30 gennaio alle ore 12.00 sarà infatti Carolina Marconi, la bellissima italo-venezuelana resa celebre dalla passata edizione del Grande Fratello, a mettere le ali e a lanciarsi coraggiosamente dalla cella campanaria del campanile di San Marco per rendere il tradizionale omaggio al Doge. Carolina è, in qualche modo, una veneziana d’adozione, essendo fidanzata con il DJ Tommy Vee – anch’egli protagonista della trasmissione televisiva – che a Venezia è nato e vive tuttora. Tommy, vestito con un prezioso costume da gentiluomo del ‘700 realizzato dall’Atelier Pietro Longhi, attenderà la sua bella accanto al Doge per abbracciarla al termine del volo.
Il primo a passare alla cronache per questa prova di coraggio pare sia stato un turco (da cui la prima dizione de "Il volo del turco") che, durante le celebrazioni del Giovedì Grasso, compì la l’ascesa camminando su una fune tesa fino alla cima del campanile di San Marco, per ridiscendere poi alla balconata principale del Palazzo Ducale ove omaggiò il Doge. Il "turco" si trasformò poi in un "…uomo armato di ali…egli veniva legato a certi anelli infilzati su di una gomena…lo si faceva ascendere e calare con gran velocità e agevolezza come se adoperasse le sue ali…" diventando il Volo dell’Angelo. Le cronache veneziane raccolgono numerose testimonianze delle spericolate gesta di questi acrobati – di norma artigiani veneziani – che si cimentavano in questa prova di destrezza rischiando a volte la propria vita. Famoso fra questi è il volo di Santo di Ca’ Lezze che nel 1680, come riporta la studiosa Lina Urban nel suo libro "La Festa del Giovedì Grasso", fece una maravigliosa ascesa sopra un cavallo vivo, per via d’alcune corde dal Canale al luogo delle Campane, entrando con esso cavallo dentro il Campanile o che, nel 1681 richiamò la curiosità col portarsi in una fisoliera per via di corde dal Canale al Campanile, col remo alla mano col moto d’una continua voga". Ai nostri giorni, per molto tempo, il volo fu trasformato in quello di un uccello meccanico ma, come da qualche anno, anche per il Carnevale del 2005 si tornerà alle origini dell’antica celebrazione del Giovedì Grasso, riproponendo il Volo dell’Angelo "in carne ed ossa" che, scendendo dal campanile di San Marco fino alla loggia di Palazzo Ducale, inscenando l’antico rito, omaggerà di uno scettro il doge che proclamerà l’inizio del Carnevale.
Il Volo dell’Angelo è a cura di Produzioni Teatrali Veneziane e Compagnia dei Folli in collaborazione con Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche per la regia di Alessandro Bressanello.
Comunicato stampa del 27/01/2005